sabato 15 maggio 2021

Le due battaglie di Himera, Erodoto e Diodoro mentirono?

Himera, area archeologica
(Foto: sitiarcheologiciditalia.it)
Pare che Erodoto, il famoso storico dell'antica Grecia, abbia mentito sulle battaglie cruciali tra Greci e Cartaginesi ad Himera.
Nelle sue "Storie", Erodoto descrisse la prima battaglia di Himera, avvenuta nel 480 a.C., affermando che quando i Cartaginesi attaccarono la colonia greca di Himera, una coalizione di alleati greci di altre città siciliane si unì agli assediati, contribuendo alla vittoria dei Greci.
Ora, però, un'analisi chimica delle ossa dei soldati che combatterono in quella famosa battaglia, rivela che gli alleati dei Greci erano, in realtà, dei mercenari stranieri, probabilmente assoldati dai Greci affinché li aiutassero a sconfiggere i nemici.
"Ci siamo resi conto che era possibile che molti dei soldati facenti parte del contingente greco provenissero da fuori la Sicilia e, forse, anche da fuori dal Mediterraneo", ha affermato la ricercatrice Katherine Reinberger, dottoranda presso il Dipartimento di Antropologia dell'Università della Georgia.
Nel 409 a.C., poi, venne combattuta una seconda battaglia tra Greci e Cartaginesi, sempre ad Himera. Battaglia che venne, questa volta, vinta dai Cartaginesi. Erodoto all'epoca era morto ma un altro storico greco, Diodoro Siculo, ne riportò la memoria, così come aveva fatto per la prima battaglia di Himera. Diodoro Siculo, nella cronaca di quest'ultima, aveva omesso la presenza di mercenari stranieri tra le truppe greche.
Le nuove ricerche sul campo suggeriscono che sia Erodoto che Diodoro cercarono di essere accurati nel riportare le loro informazioni, ma che è necessario implementare queste ultime con altre prove raccolte mediante l'utilizzo di moderni mezzi di indagine.
Nel 2008 gli archeologi italiani hanno scoperto antiche fosse comuni ad Himera, nelle quali erano stati deposti i resti di almeno 130 soldati databili al 480 ed al 409 a.C., alcuni con armi ancora al loro fianco. I defunti erano stati sepolti in file ordinate e gli archeologi pensano che questo indichi che questi soldati avevano combattuto nelle due battaglie di Himera ed erano stati sepolti intenzionalmente dai vincitori Greci. Un team di archeologi ed antropologi americani, parte del Bioarchaeology of Mediterranean Colonies Project (BMCP), hanno analizzato la provenienza di questi soldati.
I resti degli antichi guerrieri sono stati analizzati utilizzando una tecnica che prende in considerazione diversi elementi, quali la presenza di stronzio e ossigeno, che hanno un numero diverso di neutroni nei loro nuclei (isotopi). Nel tempo, l'ossigeno dell'acqua che le persone bevono e lo stronzio presente nel cibo che mangiano si fissano nello smalto dei denti. Confrontando la presenza degli isotopi nei denti con quelli presenti nel paesaggio, i ricercatori sono in grado di determinare dove sono cresciute le persone.
A questo punto i ricercatori hanno analizzato gli isotopi presenti nello smalto dei denti di 62 soldati di Himera - 51 dei quali morti durante la battaglia del 480 a.C. ed 11 caduti nel 409 a.C. - oltre a 25 individui della popolazione locale di Himera rinvenuti in una vicina necropoli. Hanno scoperto che i soldati caduti durante la prima battaglia di Himera avevano valori isotopici altamente variabili, molto più dei campioni della popolazione generale, il che significa che sono cresciuti in luoghi diversi dalla Sicilia. Questo sembra suggerire che i tiranni manogreci di Sicilia hanno assunto mercenari stranieri per combattere la prima battaglia di Himera.
L'analisi degli isotopi di stronzio con quelli presenti nelle ossa e nei denti di altri individui rinvenuti in alcune necropoli mediterranee, ha rivelato che alcuni dei guerrieri che combatterono la prima battaglia di Himera provenivano da aree ed altitudini differenti rispetto alla Sicilia costiera. E', però, ancora difficile individuare esattamente le zone di provenienza.
Per quanto riguarda i resti dei soldati che combatterono la seconda battaglia di Himera, solo un quarto di essi non erano originari di Himera, il che significa che il resoconto di Diodoro Siculo sulla seconda battaglia di Himera è piuttosto attendibile. Non è chiaro il motivo per il quale si acuirono le tensioni tra Greci e Cartaginesi, ma probabilmente gli attriti erano correlati ai disordini politici che funestavano le città governate dai tiranni oppure dal fatto che i Persiani, che stavano impegnando i Greci nelle guerre persiane, si erano alleati con i Cartaginesi per attaccare la Sicilia greca.
Nelle "Storie", Erodoto afferma che i Cartaginesi misero in campo delle truppe mercenarie, quando attaccarono Himera, ma né lui né Diodoro Siculo menzionano mercenari stranieri arruolati tra le milizie greche. Probabilmente per una questione di orgoglio nazionale.

Fonte:
livescience.com

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