giovedì 15 luglio 2021

Paesi Bassi, il prezzo del guado...

Paesi Bassi, alcune delle monete romane trovate nel
fiume Aa (Foto: Wim e Nico van Schaijk)

Gli archeologi hanno risolto un enigma che durava dal 2017, da quando dei cacciatori di tesori dilettanti avevano scoperto ben 107 monete romane sulle rive di un fiume dei Paesi Bassi.
Gli archeologi hanno ipotizzato che nel luogo del ritrovamento ci fosse, in epoca romana, un guado poco profondo e che i viaggiatori superstiziosi offrivano qui qualche moneta per propiziarsi un passaggio tranquillo attraverso il corso d'acqua.
Molte delle monete recano incise immagini militari, che potrebbero fare riferimento ad una precedente pratica locale di collocare oggetti legati alla guerra, quali asce, spade ed elmi, lungo fiumi ed altri specchi d'acqua. Si potrebbe, dunque, trattare di un'usanza pre-romana sopravvissuta in epoca romana in altra forma.
Le monete sono state trovate dai fratelli Nico e Wim van Schaijk, con l'ausilio del metal detector lungo il fiume Aa, nel villaggio di Berlicum. Vi erano quattro denari d'argento e 103 sesterzi di bronzo, oltre a delle asce. In seguito gli archeologi hanno trovato un ciondolo in bronzo proveniente da un'imbracatura per cavalli ed altre due monete romane, portando il totale a 109 monete, tutte coniate tra il 27 a.C. ed il 108 d.C., mentre il ciondolo è stato datato ad un periodo compreso tra il 120 ed il 300 d.C.
Proprio il fatto che queste monete non fossero molto preziose (non c'erano, tra esse, monete d'oro) e che fossero sparse su una vasta area e senza essere eccessivamente occultate, ha suggerito che questo tesoretto non sia stato nascosto ma siano state depositate da diverse persone per un lungo periodo di tempo.

Fonte:
livescience.com


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