martedì 5 aprile 2022

Friuli, rinvenuta una necropoli altomedioevale

Pordenone, resti dalla necropoli di Cordenons
(Foto: archeomedia.net)

A Cordenons, in località Manera, durante la sorveglianza archeologica alle attività di sbancamento presso la cava Ghiaie Santa Fosca, è stata individuata una necropoli con resti ossei di almeno quattro inumazioni a fossa, in parte sconvolto dai lavori agrari.
La sorveglianza agli scavi era conseguenza di una iniziativa della Soprintendenza in ragione della presenza di un complesso rustico di epoca romana, precedentemente documentato, del quale sopravvive soltanto un ambiente seminterrato con pavimentazione in tegole e perimetrali in mattoni.
Dopo il rinvenimento si è deciso di proseguire l'indagine archeologica per delimitare l'area di distribuzione delle sepolture, verificando in parallelo la possibile esistenza di componenti strutturali superstiti. Si è dunque arrivati a individuare diciotto sepolture, in vari stati di conservazione, per lo più prive di corredo funerario. Le poche evidenze hanno tuttavia permesso di datare, in via preliminare, le sepolture all'epoca altomedioevale. Solo una parte di queste risultano tuttavia non sconvolte da interventi arativi precedenti perché a una quota leggermente inferiore.
Le tombe sono tutte in semplice fossa in terra, alcune irregolarmente delimitate da grossi ciottoli. La maggior parte sono orientate est-ovest e distribuite lungo una singola fila. Altre sepolture hanno orientamento divergente e paiono distribuite in maniera casuale. Tra i pochi elementi di corredo sono stati individuati pettini in osso, fusi circolari da telaio, un orecchino in rame, occasionali frammenti di ceramica ad impasto grezzo.
L'analisi antropologica, ancora in corso, ha per ora permesso di stabilire il sesso degli inumati, in massima parte donne adulte di varia età, e di individuare patologie, fratture e fenomeni di usura legati alle attività lavorative svolte.
La tipologia della necropoli "a fila" e gli elementi di corredo permettono di sostenere una datazione all'epoca altomedioevale. Potrebbe trattarsi di una comunità di popolazione autoctona insediatasi tra le rovine della vicina villa rustica romana.

Fonte:
Ufficio Comunicazione e Promozione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia via archeomedia.it



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