lunedì 18 aprile 2022

Torino, "annunsando" un vaso egizio...

Torino, Museo Egizio, un vasetto per profumi
(Foto: Federico Taverni)

Ricercatori dell'Università di Pisa hanno svelato per la prima volta il contenuto di circa 50 vasi e anfore provenienti dalla tomba di Kha e Merit del Museo Egizio di Torino.
Grazie ad una innovativa tecnologia non invasiva, gli studiosi hanno "annusato" le tracce dei composti organici residui all'interno dei preziosi contenitori di alabastro, senza che questi venissero aperti o intaccati. All'interno sono state quindi identificate resine e unguenti miste a cera d'api, uno dei materiali più rinvenuti perché usato sia come conservante sia come base per la preparazione di cosmetici.
Nei contenitori da trasporto, invece, sono state rinvenute tracce di pesci essiccati e molecole volatili la cui presenza potrebbe essere associata a farine d'orzo o a birra, come suggerito dalla presenza di composti volatili specifici della fermentazione dei cereali.
"Questo studio ha dimostrato la possibilità di impiegare questo genere di strumentazione direttamente nei musei, per ottenere informazioni importanti su numerosi oggetti in modo rapido e completamente non distruttivo. - Spiega la Professoressa Ilaria Degano, dell'Università di Pisa. - Un simile approccio potrà dunque essere impiegato in nuove campagne diagnostiche ed eventualmente in futuro esteso anche all'indagine di materiali diversi provenienti dall'ambito dei beni culturali, quali ad esempio collezioni di oggetti d'arte moderni e contemporanei".

Fonte:
classicult.it

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