domenica 8 maggio 2022

Svizzera, il tesoro nella pentola...

Svizzera, le monete romane rinvenute da un
cacciatore di tesori (Foto: Archaeologie Baselland)
Un cacciatore di tesori dilettante ha scoperto, in Svizzera, un vaso di terracotta sepolto pieno di monete romane risalenti al IV secolo d.C. Si calcola che il reperto contenga almeno 1.290 monete, unitamente ad un frammento di pelle bovina. Il rinvenimento è avvenuto nel settembre 2021 non lontano dal castello di Wildenstein, risalente al XIII secolo, nel territorio di Basilea.
Secondo gli archeologi il frammento di pelle era utilizzato con funzioni di separatore tra le monete. Il motivo è ancora sconosciuto.
Le monete riempivano il vaso fino all'orlo. Sono in prevalenza fatte di una lega di rame ed una piccola percentuale di argento. In complesso il loro valore è pari ad un solidus, una moneta d'oro puro introdotta dall'imperatore Costantino che pesava circa 4,5 grammi. Un solidus costituiva circa due mesi di paga di un soldato dell'epoca. Le monete sono state coniate con iscrizioni e disegni su entrambi i lati e risalgono all'epoca di Costantino (306-337 d.C.).
Non sorprende trovare monete romane in questa regione, che faceva parte di una provincia dell'Impero Romano. Sono stati già rinvenuti, in passato, altri nascondigli, dove le monete furono nascoste in tempi di crisi, a differenza di quanto è accaduto per le monete recentemente rinvenute.
Il tesoro di Bubendorf (la località dove è stato trovato il vaso contenente le monete) risale ad un periodo di relativa pace e ad una certa ripresa economica. Rimane il mistero sulle motivazioni per le quali questo piccolo tesoro venne sepolto.

Fonte
livescience.com


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