lunedì 25 dicembre 2023

Pompei, la domus di Leda e le meraviglie dell'arte antica

Pompei, uno degli affreschi tornati di recente
alla luce (Foto: stilearte.it

Durante la fase di rimozione delle terre ancora presenti in alcuni ambienti della Domus di Leda, al fine di raggiungere il livello del piano pavimentale, è emersa una stanza finemente affrescata dove spiccano quattro tondi con volti femminili di raffinata eleganza.
Con il recente progetto di scavo, oltre a completare la rimozione delle terre ancora presenti negli ambienti 7 e 25 della Domus di Leda, si stanno indagando, fino al raggiungimento dei piani pavimentali, gli ambienti pertinenti a due unità abitative, finora non ancora esplorati. Il completamento dello scavo archeologico è finalizzato soprattutto alla salvaguardia e alla conservazione degli apparati decorativi parzialmente portati alla luce durante i lavori del Grande Progetto Pompei.
La Domus di Leda e il Cigno, visibile dall'esterno, è stata rinvenuta lungo via del Vesuvio durante gli interventi di messa in sicurezza e consolidamento dei fronti di scavo. La casa prende il nome dal raffinato affresco presente in un cubicolo. La scena rappresenta il congiungimento tra Giove, trasformatosi in cigno, e Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta. Dal doppio amplesso, prima con Giove e poi con Tindaro, nasceranno, fuoriuscendo da uova, i gemelli Castore e Polluce (i Dioscuri), Elena (futura moglie di Menelao re di Sparta) e Clitennestra, poi sposa e assassina di Agamennone, re di Argo e fratello di Menelao.
L'intera stanza è caratterizzata da decori raffinati di IV stile, con delicati ornamenti floreali, intervallati da grifoni con cornucopie, amorini volanti, nature morte e scene di lotte tra animali, finanche sul soffitto, rovinosamente crollato sotto il peso dei lapilli, si estendeva l'armonia di questi pregiati disegni, i cui frammenti sono stati recuperati dai restauratori per ricomporne la trama.
Alle spalle dell'ambiente si nota parte dell'atrio della dimora, con pareti dai vividi colori, al centro di una delle quali si può ammirare l'affresco di Narciso che si specchia nell'acqua, secondo l'iconografia classica, rapito dalla sua immagine. Interessante, nell'atrio di Narciso, è la traccia ancora visibile delle scale che conducevano al piano superiore. Ma soprattutto il ritrovamento nello spazio del sottoscala, utilizzato come deposito, di una dozzina di contenitori in vetro, otto anfore e un imbuto in bronzo.
Una situla bronzea (contenitore per liquidi) è stata, invece, rinvenuta accanto all'impluvio. Su una delle pareti dell'atrio, posto di fronte all'ingresso della casa, è di recente, emersa anche una figura di Hermes dai vivaci colori.

Fonte:
stilearte.it



Nessun commento:

Antichi rituali di sacrifici umani: l'incaprettamento femminile

Francia, le sepolture neolitiche rinvenute in grotta (Foto: stilearte.it) Uno studio, pubblicato da Science advances , ha portato alla luce ...