Tarquinia, l'area indagata dagli scavi archeologici (Foto: stilearte.it) |
La Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio Etruria Meridionale ha annunciato che dalle indagini archeologiche preliminari all'installazione di un impianto fotovoltaico in località Piantorgani, al confine tra i territori di Tarquinia e Civitavecchia, è stato riportato alla luce un notevole complesso rurale improntato sullo sfruttamento agricolo del terreno e sulla produzione legata soprattutto alla coltura dell'olivo ed alla trasformazione della materia prima.
Sono stati, infatti, rinvenuti nella struttura principale resti di noccioli di olive e diversi strumenti legati alla torchiatura. Sebbene i lavori agricoli più recenti abbiano fortemente intaccato i piani pavimentali, la leggibilità della pianta della struttura rimane inalterata, con le sue trasformazioni avvenute nel tempo.
In una seconda area indagata è stato rinvenuto un sistema di tre fornaci affiancate, dalla forma circolare, con spesse murature realizzate a secco, che conservano ancora intatti i resti dell'ultima cottura.
Il quadro cronologico colloca la prima edificazione dell'impianto della villa rustica nell'età arcaica, ma è a partire dalla fine del IV - inizio III secolo a.C. che le strutture assumo un aspetto imponente con un'estensione maggiore e resteranno in vita fino alla fine della prima età imperiale, al pari dei numerosi complessi rurali analoghi che costellano il paesaggio circostante.
Sono stati, infatti, rinvenuti nella struttura principale resti di noccioli di olive e diversi strumenti legati alla torchiatura. Sebbene i lavori agricoli più recenti abbiano fortemente intaccato i piani pavimentali, la leggibilità della pianta della struttura rimane inalterata, con le sue trasformazioni avvenute nel tempo.
In una seconda area indagata è stato rinvenuto un sistema di tre fornaci affiancate, dalla forma circolare, con spesse murature realizzate a secco, che conservano ancora intatti i resti dell'ultima cottura.
Il quadro cronologico colloca la prima edificazione dell'impianto della villa rustica nell'età arcaica, ma è a partire dalla fine del IV - inizio III secolo a.C. che le strutture assumo un aspetto imponente con un'estensione maggiore e resteranno in vita fino alla fine della prima età imperiale, al pari dei numerosi complessi rurali analoghi che costellano il paesaggio circostante.
Fonte:
stilearte.it
stilearte.it
Nessun commento:
Posta un commento