sabato 24 febbraio 2024

Emilia Romagna, riemergono i resti della grandiosa villa di Fiumana

Predappio, foto aerea della struttura sepolta
(Foto: stilearte.it)
I resti di una vasta e ricchissima villa romana - tra i quali il padiglione termale a forma di "fiore" - sono stati trovati a Fiumana, frazione del comune di Predappio, che conta 1.250 abitanti e sorge sulle rive del fiume Rabbi, lungo la strada statale 9ter del Rabbi, che unisce Forlì, a circa 10 chilometri, e Predappio, a circa 5 chilometri.
Dopo sessant'anni dalle due brevi campagne di scavo condotte da Giovanna Bermond, nelle quali furono localizzati i resti di una villa romana, le nuove indagini archeologiche dirette da Riccardo Villicich hanno confermato quanto emerso da quegli scavi e quanto osservato nelle immagini satellitari acquisite nel 2021 e 2022 sull'area ad ovest del quartiere artigianale di Fiumana, in località Co' di Mezzo.
Si tratta di un insediamento riferibile ad una villa romana caratterizzata da almeno due imponenti fasi costruttive: una prima fase alto imperiale (I secolo d.C.) e una di età tardoantica (IV secolo d.C.). Entrambe le ville dovevano essere ricche dimore contraddistinte da ampi spazi e arredi di prestigio.
In particolare l'impianto tardoantico, per le sue dimensioni eccezionali (strutture distribuite in un'area sicuramente superiore ai 25.000 metri quadrati) e per l'articolazione complessa e fantasiosa delle forme architettoniche (vasti padiglioni polilobati a pianta centrale), si configura come un progetto edilizio ambizioso, sfarzoso e celebrativo delle fortune di un ricco dominus, esponente illustre, probabilmente dell'aristocrazie di Forum Livi (attuale Forlì).
Grazie agli scavi del 2022 è stato possibile individuare alcuni ambienti pertinenti a due padiglioni della villa tardoantica, distanti 150 metri uno dall'altro: il primo attribuibile al settore di rappresentanza ed il secondo a un impianto termale, come dimostra il rinvenimento di un ambiente riscaldato. Impressionanti sono le file di pilastrini dell'ipocausto - alte quasi 80 centimetri - destinate a sorreggere un pavimento in lastre di marmo, spogliato nei secoli successivi all'abbandono del complesso.
Nel luglio 2023 è stata aperta una seconda campagna di scavo a Fiumana che ha fornito nuovi particolari sugli edifici. In particolare desta grande curiosità l'indagine svolta sui padiglioni dell'area termale.

Fonti:
stilearte.it
forlitoday.it


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