Durante gli scavi nell'agorà dell'antica Smirne, oggi Izmir, sono state trovate tracce di un tempio costruito, forse, in onore della Nemesi, dea greca della giustizia divina.
Sono anche tornati alla luce resti di epoca ottomana, dell'impero romano d'oriente e dell'impero romano. L'agorà, circondata da colonnati, aveva al centro un'ara dedicata a Zeus e, forse, anche le effigi marmoree di Poseidone e Demetra che ora si possono ammirare al museo archeologico di Izmir.
La città si è conservata anche grazie all'intervento di Marco Aurelio, che fece ricostruire Smirne dopo il terremoto del 178 d.C.. Qui è stato ritrovato un busto della moglie di Marco Aurelio, Faustina Minore.
Sono anche tornati alla luce resti di epoca ottomana, dell'impero romano d'oriente e dell'impero romano. L'agorà, circondata da colonnati, aveva al centro un'ara dedicata a Zeus e, forse, anche le effigi marmoree di Poseidone e Demetra che ora si possono ammirare al museo archeologico di Izmir.
La città si è conservata anche grazie all'intervento di Marco Aurelio, che fece ricostruire Smirne dopo il terremoto del 178 d.C.. Qui è stato ritrovato un busto della moglie di Marco Aurelio, Faustina Minore.
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