sabato 7 aprile 2018

Plovdiv, scoperta una sepoltura romana

La sepoltura di epoca romana scoperta a Plovdiv
(Foto: Università medica di Plovdiv)
Una tomba romana risalente al III secolo d.C. è stata scoperta nei giardini dell'Università medica di Plovdiv, la seconda città della Bulgaria. Secondo gli archeologi la sepoltura appartiene alla necropoli occidentale di Filippopoli, il nome romano di Plovdiv.
La tomba romana è in mattoni legati con malta, il tetto è costituito da una lastra monolitica di granito. Si tratta, probabilmente, di una tomba di famiglia. Autori del ritrovamento sono stati gli archeologi Zdravka Korkutova dell'Università di Plovdiv e Georgi Tomov. Secondo loro lo spazio aperto nel cortile dell'Università medica di Plovdiv è una tomba a camera perfettamente conservata. Durante lo scavo sono state scoperte parti del cranio e degli arti inferiori di un defunto.
Gli archeologi pensano che si tratti di una tomba di famiglia ma questo potrà essere accertato solo dopo ulteriori analisi antropologiche. Gli scheletri o le parti di esse che saranno esaminate potranno fornire informazioni sul sesso, l'età, la salute e lo stile di vita di chi è stato deposto nella tomba.
In epoca romana Filippopoli aveva quattro necropoli situate nei pressi delle strade principali che conducevano fuori città. La più grande di queste necropoli si trovava ad ovest della città e si sviluppò nel I secolo d.C. tra le colline attualmente conosciute come Bunardjik e Djendem Tepe.
Tra il II e la prima metà del III secolo d.C. la città si espanse e la necropoli si è ulteriormente sviluppata verso ovest, intorno alla parte inferiore di Dzhendem Tepe. Sulla cima della collina sorgeva il tempio di Apollo Kendrisos. Le sepolture mostrano quanto è mutata l'economia della città e dell'impero. Le persone benestanti, durante il III secolo d.C., venivano sepolte in tombe lussuose e ben costruite in mattoni e malta. Nel IV secolo d.C., un periodo socialmente e storicamente piuttosto incerto, le sepolture divennero più modeste e vennero costruite sui resti di edifici precedenti.
La morte rivela non solo la vita della città, ma anche quella dei suoi abitanti. Tra le cose che può rilevare vi è sicuramente l'origine etnica. I Traci erano solitamente cremati e sepolti in tumuli. I corpi dei coloni greci e provenienti dall'Italia erano posti sotto pietre tombali, in sarcofagi o in sepolture nel terreno. Sotto l'influenza dei Romani i ricchi Traci vennero anch'essi sepolti in sarcofagi e tombe terragne.

Fonte:
sofiaglobe.com

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