domenica 7 aprile 2019

Straordinarie e misteriose offerte votive a Città del Messico

Città del Messico, Templo Mayor
Un tesoro azteco è stato recentemente scoperto nel centro di Città del Messico e, per gli archeologi, non è che il preludio per un più importante ritrovamento: quello della sepoltura di un imperatore azteco. Le offerte sacrificali, oltre agli oggetti, comprendono anche i resti di un ragazzo abbigliato come il dio della guerra azteco nonché divinità solare ed un set di coltelli di selce decorati in madreperla e pietre preziose. Insieme al ragazzo è stato trovato il corpo di un giaguaro riccamente abbigliato.
Le offerte vennero deposte dai sacerdoti aztechi più di cinque secoli fa all'interno di una piattaforma circolare ad uso rituale che, un tempo, si trovava davanti al tempio che i resoconti aztechi descrivono come ultima dimora dei re di questo popolo.
"Abbiamo enormi aspettative in questo momento", ha dichiarato alla Reuters l'archeologo Leonardo Lopez Lujan. "Mentre scaviamo siamo sicuri di trovare oggetti molto più ricchi". L'offerta del giaguaro, che si trova in un grande contenitore rettangolare in pietra, al centro di quella che un tempo era una piattaforma circolare, ha suscitato particolare entusiasmo. Al momento è stato scavato solo un decimo del contenuto di questo grande contenitore, ma già nella parte superiore sono stati rinvenuti molti manufatti, tra i quali una lancia ed un disco di legno intagliato posto sul dorso del felino". Questo disco era l'emblema della divinità azteca Hitzilopochtli, dio della guerra e del sole.
E' stato anche identificato uno strato di offerte marine poste sul corpo del giaguaro, rivolto verso ovest, tra le quali moltissime conchiglie, stelle marine e coralli rossi che rappresentano, con tutta probabilità, il mondo acquatico sotterraneo degli Aztechi, che credevano che il sole attraversasse, di notte, il mare prima di emergere ad est per iniziare un nuovo giorno.
Tra le offerte era presente anche un uccello della famiglia dei fenicotteri, dalle piume rosate ed associato a guerrieri e governanti, che rappresentava gli spiriti di questi personaggi nella discesa agli inferi. "C'è un'enorme quantità di corallo che ci impedisce di vedere il resto", ha affermato l'archeologo Miguel Baez, componente della squadra che ha scavato e trovato le offerte alla base del tempio conosciuto come Templo Mayor, situato appena fuori la trafficata Zocalo Plaza, a Città del Messico.
Si stima che il Templo Mayor fosse alto quanto una piramide di 15 piani. Venne raso al suolo insieme al resto di Tenochtitlan (l'attuale Città del Messico) dopo la conquista spagnola del Messico nel 1521. Il santuario veniva ampliato da ogni re che saliva al trono azteco, poiché era ritenuto il centro dell'universo. Accanto al Templo Mayor vi erano due templi più piccoli, uno sul lato nord, dedicato al dio della pioggia Tlaloc, ed uno sul lato sud dedicato al dio Huitziloochtil. Le offerte appena trovate sono allineate proprio con quest'ultimo tempio.
Nel 2006 venne scoperto un massiccio monolite raffigurante una dea della terra azteca, recante un'iscrizione che venne fatta risalire al 1502, anno della morte del più grande sovrano dell'impero azteco, Ahuitzotl. La morte di questo sovrano fu contrassegnata da una serie di importantissime cerimonie e, probabilmente, il giaguaro appena trovato potrebbe essere una rappresentazione di questo sovrano come un guerriero senza paura.
Accanto al giaguaro è stata trovata una piccola scatola in pietra contenente uno strato di barre di coppale, usato dai sacerdoti aztechi per l'incenso. Accanto a questa vi era un'altra scatola in pietra contenente 21 coltelli in selce decorati in modo da riprodurre dei guerrieri, compresa l'effige in madreperla a forma di disco del dio della guerra, oltre ad una lancia in legno e ad uno scudo in miniatura.
Un'altra delle offerte depositate nel terreno, infine, è rappresentata da un bambino di appena 9 anni di età, oggetto di sacrificio, trovato con un disco del dio della guerra in legno, una collana con perle di giada ed ali di ossa di falco attaccate alle spalle. Probabilmente, al pari del giaguaro, il bambino ebbe il cuore asportato dal petto come parte di un sacrificio rituale, anche se bisognerà aspettare gli esami di laboratorio per confermare questa supposizione.
Tutte queste offerte restituiscono l'immagine del popolo azteco come di un popolo di guerrieri molto simili agli antichi Spartani. Le offerte, per la loro varietà, offrono una finestra sul mondo sacro degli Aztechi e sull'economia di questa popolazione

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