lunedì 10 maggio 2021

Il mistero della fanciulla del Real Alcàzar

Spagna, i resti di una bambina di 5 anni trovati a Siviglia
(Foto: Paco Puentes/El Pais)
A 20 centimetri sotto il pavimento dell'altare maggiore della cappella del Real Alcàzar di Siviglia, è stato rinvenuto lo scheletro di una bambina di cinque anni di età, vissuta nel tardo Medioevo e probabilmente di stirpe nobile.
Un team di archeologi ha trovato il coperchio di un piccolo sarcofago di piombo mentre eseguita i test propedeutici al restauro delle piastrelle di ceramica del XVI secolo del palazzo, progettate dall'artista Cristobal de Augusta. Il sarcofago conteneva una bara in legno che si stava disintegrando ed uno scheletro completo, il primo ad essere rinvenuto nel Real Alcàzar, insieme a frammenti di tessuto, pelle di scarpe e due bottoni di madreperla.
L'archeologo Miguel Angel Tabales, che guida i ricercatori, non ha dubbi sul fatto che l'altare della cappella non fosse il luogo di sepoltura originale della bambina. Crede che questa giovanetta dovesse appartenere ad una famiglia molto potente per essere sepolta all'interno del palazzo reale. L'archeologo pensa che sia stata posta a lato dell'altare quando la cappella venne ripavimentata tra il 1930 ed il 1940.
"Non abbiamo trovato alcuna documentazione per confermarlo, ma la bara di piombo era circondata da una cista realizzata con materiali riutilizzati, mattoni tenuti insieme dal cemento, materiali che ci dicono che è della prima metà del XX secolo. - Ha dichiarato Miguel Angel Tabales. - La mia teoria è che gli operai abbiano trovato il sarcofago in un'altra zona, l'hanno aperto e, vedendo che era un cadavere, hanno deciso di coprirlo e posizionarlo vicino all'altare".
La bambina è stata deposta con cura, con i capelli pettinati. I ricercatori pensano sia vissuta tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo. Gli archeologi sono convinti che presto troveranno altre sepolture, dal momento che pensano che nel seminterrato ci sia una cripta parte del palazzo gotico costruito da Alfonso X il Saggio nella seconda metà del XIII secolo sul vecchio palazzo almohade.
L'antropologo Juan Manuel Guijo, incaricato degli studi dei resti, spera che i test ai quali è stato sottoposto lo scheletro, forniscano informazioni sulla discendenza della ragazza, su dove abbia vissuto, sulla causa della morte e sui riti funebri eseguiti per la sua sepoltura. La bambina aveva le braccia semi-flesse, incrociate sul torace. Il corpo non era stato manomesso e si spera di estrarre il Dna dal bulbo della radice dei suoi capelli. Non si sa ancora quale sia la causa della morte della giovane, anche se un molare ha aiutato l'antropologo a stabilire la sua età intorno ai cinque anni.

Fonte:
english.elpais.com


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