Ho già parlato dell'Ateneo (o Athenaeum) di Adriano in questo post. Si presume che l'edificio sia stato fatto costruire dall'imperatore nel 133 d.C. ed al suo interno poteva ospitare fino a 200 persone. Secondo gli archeologi Adriano avrebbe voluto ricreare la tradizione della recita pubblica, con conferenze e gare poetiche che era tipica della Grecia classica. Ad Atene la Biblioteca di Adriano si trova sul confine del Foro romano, a nord, costruita dall'imperatore nel 132 d.C., è l'edificio più grande della capitale greca. Accanto alla Biblioteca, l'Athenaeum era un luogo assai caro all'imperatore, lo si conosce attraverso le fonti antiche. Un auditorium talmente famoso che Aurelio Vittore, un testimone dell'epoca, definisce, nei suoi scritti, "ludum ingenuarum artium".
La struttura rivela anche le tracce di un terremoto verificatosi nell'849 d.C., che fece crollare i piani superiori. E' stato ritrovato anche, al centro, un pavimento in granito con listelli giallo antico simile a quelli delle biblioteche che Adriano fece costruire ai lati della Colonna di Traiano.
Molti reperti archeologici, tra i quali taverne romane riutilizzate fino all'alto Medioevo e fondamenta di palazzi del XVI secolo, sono, invece, stati recuperati in piazza Venezia. Le botteghe medioevali erano officine per la lavorazione del metallo. Non mancano, tra i resti scoperti, anche alcune sepolture, abitazioni con focolari ed una calcara.
Altri edifici, rinvenuti in diversi luoghi della città, sembrano appartenere al colonnato del Gymnasium greco di Nerone, ad un canale che attraversava Campo Marzio e che portava fino al Tevere e ad una parte di mura Aureliane tra San Giovanni e Porta Metronia. Ma non mancano testimonianze dell'Età del Rame e dell'Età del Bronzo (IV-III millennio a.C.), scoperti nell'area di Pantano Borghese.
La struttura rivela anche le tracce di un terremoto verificatosi nell'849 d.C., che fece crollare i piani superiori. E' stato ritrovato anche, al centro, un pavimento in granito con listelli giallo antico simile a quelli delle biblioteche che Adriano fece costruire ai lati della Colonna di Traiano.
Molti reperti archeologici, tra i quali taverne romane riutilizzate fino all'alto Medioevo e fondamenta di palazzi del XVI secolo, sono, invece, stati recuperati in piazza Venezia. Le botteghe medioevali erano officine per la lavorazione del metallo. Non mancano, tra i resti scoperti, anche alcune sepolture, abitazioni con focolari ed una calcara.
Altri edifici, rinvenuti in diversi luoghi della città, sembrano appartenere al colonnato del Gymnasium greco di Nerone, ad un canale che attraversava Campo Marzio e che portava fino al Tevere e ad una parte di mura Aureliane tra San Giovanni e Porta Metronia. Ma non mancano testimonianze dell'Età del Rame e dell'Età del Bronzo (IV-III millennio a.C.), scoperti nell'area di Pantano Borghese.
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