Se confermata, la notizia sarebbe davvero eccezionale. Si sta diffondendo la voce che, in una località compresa tra Cavaglia ed il lago di Viverone, sia stato ritrovato il cranio di un antico elefante. Gli studiosi locali pensano si tratti di uno degli elefanti con i quali Annibale attraversò i valichi alpini nel 218 a.C.
Alcuni cocci di ceramica nei pressi del ritrovamento presentavano strani caratteri impressi. Gli studiosi pensano possa trattassi di geroglifici egizi, mentre altri vogliono si tratti di espressioni scritte nell'antica lingua cartaginese. Alcuni indizi, ritrovati nella zona, fanno riferimento al passaggio di Annibale, come due grandi tumuli funerari che sorgono nella zona di Cavaglia, nei quali alcuni riconoscono le tombe dei cavalieri e dei legionari romani uccisi nella battaglia del Ticino.
L'architetto Riccardo Petitti, studioso di Ivrea, ha presentato ipotesi precise sul passaggio delle Alpi da parte dell'esercito cartaginese e queste nuove scoperte sembrano confermare le sue ipotesi.
Alcuni cocci di ceramica nei pressi del ritrovamento presentavano strani caratteri impressi. Gli studiosi pensano possa trattassi di geroglifici egizi, mentre altri vogliono si tratti di espressioni scritte nell'antica lingua cartaginese. Alcuni indizi, ritrovati nella zona, fanno riferimento al passaggio di Annibale, come due grandi tumuli funerari che sorgono nella zona di Cavaglia, nei quali alcuni riconoscono le tombe dei cavalieri e dei legionari romani uccisi nella battaglia del Ticino.
L'architetto Riccardo Petitti, studioso di Ivrea, ha presentato ipotesi precise sul passaggio delle Alpi da parte dell'esercito cartaginese e queste nuove scoperte sembrano confermare le sue ipotesi.
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